18-08-2018

18 agosto 2018 ore 21,00

Il movimento dei macchiaioli nacque in Firenze attorno al 1850 come reazione alla pittura tradizionale degli artisti accademici. Assieme ai principali esponenti come Fattori, Signorini e Lega, aderirono anche Boldini, De Nittis e Zandomeneghi che raggiunsero un successo internazionale. In particolare Boldini divenne il ritrattista di maggior successo dell’alta società parigina fra fine ‘800 e i primi del 900.

Mentre in Toscana l’eredità dei macchiaioli veniva ripresa dai pittori post-macchiaioli, in Lombardia nacque il divisionismo, una tecnica pittorica basata sull’accostamento di colori puri in forma di puntini o linee, capace, a distanza, di produrre  un particolare effetto ottico. Pellizza da Volpedo, fu uno dei maggiori esponenti, mentre il più grande fu certamente Segantini.

A inizio 900 ci fu l’affermazione del Futurismo, nato dall’esigenza di rottura con il pensiero e l’arte figurativa tradizionale.

Durante l’intervento verranno presentate e commentate alcune opere  dei maggiori esponenti di questi movimenti pittorici.